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Convertito in legge il dl n. 14 in materia di sicurezza, che riconosce un ruolo fondamentale agli impianti di videosorveglianza.
Nei giorni scorsi il Senato ha convertito in legge il dl n. 14 in materia di sicurezza delle città, introducendo alcune modifiche per intensificare la prevenzione di furti, rapine e microcriminalità, grazie all'attuazione di un sistema unitario e integrato di sicurezza.
Un pacchetto di misure che potenzia l'intervento di enti territoriali e forze della polizia, privilegiando un approccio di coordinamento e programmazione degli interventi.
Il decreto legge prevede uno stanziamento di 37 milioni di euro in tre anni da utilizzare per incentivi sull'installazione di sistemi di videosorveglianza pubblica.
Anche i soggetti privati potranno attivarsi in questo senso ed accedere alla possibilità di ottenere benefici fiscali.
Enti gestori di edilizia residenziale, amministratori di condomini, imprese dotate di almeno 10 impianti, associazioni di categoria e consorzi, hanno adesso la possibilità di predisporre progetti finalizzati alla sicurezza di zone più o meno ampie, dal singolo condominio al quartiere, installando sistemi di videosorveglianza avanzati, con software di analisi video per monitoraggio attivo e invio di allarmi automatici di pericolo o anomalie alle centrali della polizia o di istituti privati convenzionati.
I gestori dei sistemi di videosorveglianza potranno usufruire di detrazioni IMU e TARSI; dal 2018 i comuni potranno infatti deliberare tali detrazioni a favore dei soggetti che si assumeranno quote degli oneri di investimento, manutenzione e gestione degli impianti di videosorveglianza installati in base ad accordi rientranti nel decreto sicurezza.
Indubbiamente il provvedimento approvato dal Senato riconosce e valorizza l'efficacia dei sistemi di videosorveglianza, indicando un futuro in cui diventeranno strumenti sempre più indispensabili per la garanzia della sicurezza.
